Principina a Terra è videosorvegliata

23 Luglio 2019

Le cinque vie di accesso alla zona rurale di Principina Terra (tra la strada provinciale delle Collacchie e la strada provinciale della Trappola) sono oggi videosorvegliate e coperte dal servizio Targamanent. La sesta via di accesso sarà coperta nei prossimi giorni, poiché in attesa di autorizzazioni. In tutti i casi si tratta di strade non servite da forniture di energia elettrica,  per cui si è sopperito con postazioni dotate di pannelli fotovoltaici che, in 4 delle 6 postazioni, alimentano anche altrettanti lampioni, così da garantire anche l’illuminazione agli accessi ai percorsi. L’intervento fa parte del maxi-progetto cofinanziato del Governo. La quota di investimento, riconducibile allo specifico intervento, è pari a 21mila euro più iva.

“Anche in questo caso – spiega il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – siamo andati a garantire copertura in zone in cui le Amministrazioni comunali precedenti non avevano mai investito, perché aree rurali e lontane dai centri abitati. Noi diamo una risposta concreta a tutto il territorio che amministriamo e lo facciamo programmando interventi studiati in tutti i dettagli, in modo da investire risorse in maniera oculata e mirata, ascoltando principalmente le esigenze dei residenti delle varie aree”.

Proprio oggi – martedì 23 luglio – il sindaco e l’assessore alla Sicurezza Fausto Turbanti, accompagnati dall’amministratore unico di Netspring Carlo Ricci, hanno fatto un sopralluogo in zona Principina Terra, incontrando i residenti.

“Anche Principina Terra, così come avvenuto per la Chiocciolaia – conferma l’assessore alla Sicurezza Fausto Turbanti – era una delle zone che tenevamo sotto controllo: gli abitanti ci chiedevano più garanzie di sicurezza per i poderi e le case, partendo proprio dall’inserimento della video-sorveglianza collegata con le sale operative di Questura e Carabinieri, oltre alla Pm. Il Targamanent ci aiuterà a controllare accessi e uscite dei veicoli e confidiamo nel fatto che serva anche da deterrente per i malintenzionati. Cerchiamo di fare il massimo tenendo conto delle risorse a disposizione, puntando sull’alta tecnologia al servizio della comunità”.