Il 27 e 28 giugno 2020 lo storico Ippodromo del Casalone di Grosseto aprirà i cancelli all’endurance internazionale.
Il Comune toscano immerso nella Maremma grossetana, è pronto a trasformarsi in capitale europea dell’endurance; dopo la città di Buch in Germania, è la prima località del Vecchio Continente ad ospitare una gara di endurance dopo il lungo periodo di stop causato dal Covid-19.
Oltre 100 cavalli animeranno l’incantevole pianura che degrada verso Principina a Mare, attraversando e costeggiando l’onnipresente fiume Ombrone.
Il Comitato Organizzatore capitanato dal Team Endurance della famiglia Generali, ha combattuto a denti serrati al fine di poter organizzare l’evento equestre, molto atteso ed apprezzato dal circolo dell’endurance italiano e internazionale.
Le misure messe in campo per la prevenzione anti Covid sono molto stringenti: esse seguiranno alla lettera le disposizioni dettate dai vari protocolli che il Governo ha emanato e che a cascata sono stati recepiti dal CONI e dalla Federazione Italiana Sport Equestri.
L’endurance è la disciplina equestre con la maggiore percentuale di crescita nel mondo, sia per quanto concerne il numero di appassionati che di manifestazioni organizzate.
Trainata e sostenuta dagli Sceicchi del Medioriente ed oggi dai paesi dell’estremo oriente che iniziano ad affacciarsi con grande curiosità, l’endurance è capace di generare introiti ad esso collegati considerando il grande indotto che può veicolare.
La parola sport va a braccetto con il turismo; il valore di questo binomio lo conosce bene il Comune di Grosseto che ha scommesso sulla disciplina equestre più difficile, consapevole dell’opportunità incontrata:
“È per noi un onore ospitare un evento così importante a livello internazionale: l’endurance è uno sport di resistenza affascinante ed avvincente e non vediamo l’ora di vedere cavalli e fantini all’opera nella nostra città – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore allo Sport Fabrizio Rossi -. Come Amministrazione riteniamo estremamente importante ridare linfa vitale agli eventi sportivi dopo lo stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria: quello dello sport è un settore fondamentale, al centro della vita delle nostre comunità e in quanto tale va salvaguardato sempre nel rispetto delle attuali norme di sicurezza.”