Approvate nel corso del Consiglio comunale di oggi – 18 marzo 2019 – le aliquote e detrazioni per l’anno 2019 relative all’Imu. Le Amministrazioni comunali, dopo anni di stallo, sono oggi messe dal legislatore in condizione di modificare le aliquote, sia riducendole che aumentandole sulla base delle singole esigenze. Ecco le novità apportate dal Comune di Grosseto, con il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore Giacomo Cerboni a spiegare le scelte fatte per quest’anno, che vanno nella direzione di quanto annunciato nel corso della campagna elettorale.
“Approfittiamo di questo primo anno di sblocco normativo per fare un intervento sulle aliquote Imu relative alle locazioni a canone concordato, con un abbattimento dal 6,45 al 6 per mille – spiegano Vivarelli Colonna e Cerboni -. Un’ulteriore agevolazione che si aggiunge all’abbattimento delle tariffe Tari che abbiamo nuovamente introdotto nel nostro Comune. Per la parte rimanente si è proceduto alla conferma di tutte le altre aliquote Imu, senza alcun aumento”. Sindaco e assessore entrano nel merito dell’operazione: “In questo provvedimento c’è una volontà politica ben precisa – confermano -: quella di andare ad agevolare chi, in questo momento storico, propone canoni di affitto agevolati, per sostenere, per prima cosa, un’esigenza abitativa presente sul territorio, dopo che la Regione Toscana ha ridotto drasticamente le risorse per questa finalità. Si tratta di un primo passo primo passo, che ci permetterà poi di valutare quanto questa azione inciderà sulle entrate comunali. Il provvedimento potrà poi essere poi perfezionato a seconda del risultato registrato e della dinamica annuale delle locazioni”.
Con questa delibera si conclude la manovra tributaria 2019 che – oltre all’abbassamento del Cosap, esteso anche alle edicole e alle Mura Medicee – prevede un ulteriore abbattimento della Tari e, per la prima volta, di una aliquota Imu.