Vita più facile per cittadini e professionisti del settore edile che potranno più agevolmente e velocemente prendere visione dei documenti edili relativi agli immobili presenti nel comune grossetano grazie al nuovo software Net.Bu.K. L’Amministrazione comunale ha iniziato fin dal 2013 la digitalizzazione delle pratiche edilizie conformandosi a quanto prescritto dalla legge nazionale sull’informatizzazione della Pubblica amministrazione. Il progetto, che si prefiggeva l’obiettivo primario di ridurre drasticamente i tempi di attesa di chi deve realizzare un intervento di recupero o vendere o acquistare un immobile, è ora finalmente completo, grazie anche a un percorso condiviso con gli ordini professionali di riferimento.
Per questo processo di fondamentale importanza è stata la collaborazione con Netspring, l’azienda grossetana che si occupa di gestire in modo unitario e coordinato l’innovazione del sistema informatico della pubblica amministrazione locale. La crescente attività relativa alla manutenzione e recupero del patrimonio edilizio esistente, che rappresenta oltre il 90% del totale dell’attività edilizia del Comune di Grosseto, necessitava di una più efficiente e rinnovata modalità di accesso agli atti conservati nell’Archivio generale per l’Edilizia dell’Amministrazione comunale. Sono infatti più di 5.000 le richieste di accesso annue all’archivio: l’obbligo di predisposizione dell’attestato di regolarità edilizia per la compravendita di un immobile, nonché le attività di consulenza dei tecnici dei Tribunali e più in generale qualsiasi intervento di natura edilizia necessitano infatti di poter avere rapido accesso alla storia edilizia dell’immobile oggetto dell’intervento.
Il processo di dematerializzazione delle vecchie pratiche (fino al 2013 si tratta di pratiche nativamente cartacee) è in corso: completato il 2011, si sta proseguendo con la digitalizzazione delle pratiche relative al 2012 (circa 1800 pratiche digitalizzate). Già a partire dal 2017 la presentazione delle pratiche edilizie avviene esclusivamente in maniera informatica. Gli utenti accedono tramite password ed username al nuovo portale dell’edilizia Net.Bu.K. tramite cui è possibile l’invio digitalizzato della pratica e dei modelli, tavole, allegati che fanno parte della stessa.Il passaggio del Comune di Grosseto a questa nuova piattaforma permette l’adeguamento ai nuovi sistemi di autenticazione (SPID, CNS e CIE), introduce il nuovo servizio online di accesso alla Banca dati edilizia privata e rende più snella la comunicazione tra gli uffici comunali. La piattaforma presenterà nuove utili funzionalità: la visura delle pratiche digitalizzate per i tecnici, la possibilità di fare pagamenti online, la possibilità di compilare il form per la richiesta di informazioni online allo sportello SUE ed infine sarà integrato con SIT LDP. Attualmente sono accreditati al software gestionale, con rilascio delle chiavi d’accesso, circa 950 tecnici professionisti (geometri, ingegneri, architetti, periti) per la maggior parte al territorio provinciale, ma con molte presenze in area regionale e nazionale.
“Questa è un’operazione essenziale per il nostro Ente; un intervento che risponde all’esigenza di cittadini e professionisti di snellire nel modo più funzionale ed efficiente possibile i processi burocratici di accesso ed invio delle pratiche edilizie – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli colonna e Fabrizio Rossi, assessore all’Edilizia – L’efficienza di questo nuovo sistema non va incontro solo alle necessità di abbattimento dei tempi, ma offre anche consistenti vantaggi di natura economica. Innanzitutto la digitalizzazione è stata svolta utilizzando risorse proprie dell’Amministrazione, sia finanziarie che di personale, consentendo un abbassamento notevole dei costi che, in caso di affidamento ad una ditta esterna sarebbero saliti a cifre sicuramente più imponenti. In più, la creazione di una piattaforma online permetterà l’eliminazione dei costi di archiviazione e quelli necessari per consultare le pratiche pregresse”.
“Adesso tutti i titoli edilizi, vincolo idrogeologico e paesaggistica, vengono inviati unicamente in modalità digitale – continuano Vivarelli Colonna e Rossi – Così, con la completa digitalizzazione delle pratiche edili-urbanistiche, viene popolata e ricreata interamente la banca dati dell’archivio dell’Ente, arricchita dalle informazioni descrittive di ogni pratica e conservazione a norma di legge; un intervento titanico che testimonia il rispetto degli impegni assunti come Amministrazione per quanto riguarda l’ascolto e il coinvolgimento dei cittadini, delle imprese e dei professionisti”.