Relativamente alla Tari 2020 l’Amministrazione comunale agevolerà le attività che sono rimaste chiuse e che hanno subito danni nel corso della fase del lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus. In che modo? Con due modalità d’azione. Sia temporale, con la proroga delle scadenze, sia sugli importi, cioè con delle riduzioni in bolletta.
Ecco i dettagli dell’operazione, che rientra tra i provvedimenti definiti dalla cabina di regia del Comune di Grosseto, cioè il Nucleo Fenice, strumento pensato per pianificare la ripartenza. Le attività economiche che sono rimaste aperte, prevalentemente quelle di generi alimentari, oltre alle utenze abitative, riceveranno da subito il bollettino con l’acconto -nella misura del 75% dell’importo calcolato in base alle tariffe 2019 – da pagare in 3 rate (30 giugno, 31 agosto e 31 ottobre, quindi con scadenze posticipate di due mesi poiché la prima rata sarebbe stata quella del 5 maggio), mentre le attività che sono state chiuse riceveranno queste bollette – nella misura del 75% dell’importo calcolato in base alle tariffe 2019- solo a partire dal mese di agosto (con scadenza 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre) riallineandosi quindi con le altre, ma in secondo momento. Per tutte le tipologie di utenza la quarta bolletta a saldo sarà inviata in autunno con scadenza entro il 31 dicembre.
“C’è quindi un’attenzione particolare sia nei tempi delle spedizioni delle richieste di pagamento che nella scelta di prorogare ulteriormente le scadenze a chi ha dovuto affrontare la chiusura forzata delle attività -spiega il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Inoltre, con le risorse che riusciremo a stanziare nei prossimi mesi saremo in grado di prevedere altre agevolazioni, in questo caso di natura economica, nell’ultima bolletta di saldo a fine anno”.
E’ questa un’operazione condotta e a quattro mani dall’assessore al Bilancio e ai Tributi Giacomo Cerboni e dall’assessore all’Ambiente Simona Petrucci, anche nelle relazioni con l’Autorità d’Ambito ed il gestore del servizio di igiene urbana 6Toscana. L’Assessore Cerboni e l’Ufficio Tari hanno vagliato puntualmente le categorie in cui sono suddivise le attività economiche per predisporre il piano di rinvio delle spedizioni, approvato ieri dalla giunta comunale; adesso è il momento di mettere mano alla stesura delle modifiche al Regolamento Tari, da sottoporre al Consiglio comunale entro il mese di luglio, per introdurre nel 2020 agevolazioni economiche in favore innanzitutto delle attività che sono state chiuse. Altrettanto gravoso il lavoro dell’Assessore Petrucci che con il Servizio rifiuti, in parallelo, fin dall’inizio dell’emergenza sta conducendo un monitoraggio quotidiano delle attività svolte da 6Toscana. L’attività dell’assessorato è dedicata ad una revisione complessiva dei servizi già programmati per l’anno in corso, tenendo conto delle attività non svolte nel periodo di contingentamento e delle necessaria ridefinzione dei servizi stagionali per l’estate, in modo da diminuire i costi a carico dei cittadini.
Cerboni e Petrucci dettagliano quanto fatto: “Nel 2020, a fronte dell’emergenza – dicono- abbiamo posticipato di due mesi le scadenze della Tari, ritardato ulteriormente le scadenze per le categorie più colpite, perché non ricevano le bollette poco dopo la riapertura, e stiamo lavorando per recuperare risorse utili a ridurre la Tari alle attività più colpite dalla crisi. L’obiettivo è ambizioso: puntiamo ad agevolazioni per un milione di euro, un sostegno importante al tessuto economico che opera sul nostro territorio. Purtroppo siamo stati lasciati soli dalla Regione e dallo Stato nel condurre questa revisione e nel pianificare le azioni a sostegno dei cittadini e soprattutto delle attività più colpite, è stato un lavoro portato avanti interamente dal Comune, costretto fin dall’inizio dell’emergenza a operare nell’incertezza, senza linee guida né altri tipi di sostegno, tantomeno economico. A dimostrazione di questo abbiamo aderito all’impugnazione dell’ultima delibera dell’Autorità dei rifiuti, come moltissimi altri Comuni in Italia”.
I tempi e le scadenze sono:
Fine maggio
Spedizione bollette domestiche. Spedizione bollette non domestiche, ad eccezione di quelle rinviate (*).
30 giugno
Scadenza prima (o unica) rata utenze domestiche e non domestiche, ad eccezione di quelle rinviate (*).
1 agosto
Spedizione bollette utenze non domestiche rinviate (*): Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi culto, tranne archivi pubblici, Cinematografi e teatri Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi Stabilimenti balneari Esposizioni, autosaloni Alberghi con ristorante Alberghi senza ristorante Uffici, agenzie, studi professionali, tranne uffici pubblici Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, e altri beni durevoli Profumerie Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato Banchi di mercato beni durevoli Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista Carrozzeria, autofficina, elettrauto Attività artigianali di produzione beni specifici, tranne Pasta fresca e panifici e lavorazione verdure Attività industriali con capannoni di produzione Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie Mense, birrerie, hamburgherie Bar, caffè, pasticceria Discoteche, night-club
31 agosto
Seconda rata utenze domestiche
Seconda rata utenze non domestiche, eccetto le rinviate. Prima o (unica) rata utenze non domestiche rinviate
30 settembre
Seconda rata utenze non domestiche rinviate
31 ottobre
Terza rata di ogni utenza
31 dicembre
Saldo per tutte le utenze, con riduzioni