Il Comune di Grosseto per una Tari più equa. È successo nel corso dell’ultima assemblea dei soci dell’Autorità per il servizio e la gestione integrata dei rifiuti urbani Toscana del sud, durante la quale si discuteva sul corrispettivo assestato 2018 e sui criteri per la ripartizione comunale del corrispettivo di preventivo 2019.
In particolare, il Comune di Grosseto, nella persona del suo assessore all’Ambiente Simona Petrucci, ha proposto un emendamento alla delibera in approvazione da parte dell’Assemblea che permette, da ora in poi, un computo della ripartizione del corrispettivo basato, per ogni singolo Ente, sulla totalità della competenza reale e non più, come avveniva fino adesso, anche sullo storico.
“Abbiamo portato avanti una battaglia di giustizia e la abbiamo vinta – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore Petrucci -: se prima, infatti, i Comuni erano costretti a pagare un servizio che scontava le inefficienze delle passate amministrazioni, da oggi ogni Ente sarà chiamato a rispondere al 100 per cento per il reale costo del servizio. Per i cittadini di Grosseto questo significa non dover più pagare in bolletta le scelte sbagliate di politiche sull’ambiente pregresse. Porremo fine alla scelleratezza di chi, nel passato, non ha tenuto conto dei reali flussi dei rifiuti sul nostro territorio, penalizzando così i contribuenti dal 2014 fino al nostro arrivo. Il nostro Comune risparmierà così circa 238mila euro per questo anno di esercizio. Una ulteriore ottimizzazione della spesa, quindi, che porterà bonifici in termini di qualità del servizio.”