Buoni spesa per famiglie in difficoltà: il Coeso avvia il triage telefonico per i comuni della zona socio sanitaria. Le persone che ne hanno bisogno potranno chiamare i numeri 0564078441, 0564078442, 0564078443, 0564078444.
Ammonta quasi a un milione di euro la somma messa a disposizione dal Governo per i Comuni della zona socio sanitaria Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana, per aiutare le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria in corso, che non usufruiscono già di aiuti pubblici, come il reddito di cittadinanza, il reddito di inclusione o degli aiuti messi in campo in questi giorni.
Sarà il Coeso, infatti, attraverso il suo servizio sociale professionale, ad aiutare i Comuni – tra cui quello di Grosseto – nella gestione delle richieste. Il programma di aiuto è stato impostato in meno di 48 ore, perché deve dare un supporto immediato a chi ne ha bisogno, che si concluderà con la fine dell’isolamento. Successivamente le persone in difficoltà potranno essere prese in carico dai servizi sociali e saranno realizzati dai progetti di sostegno personalizzati, attraverso la valutazione professionale.
Già da mercoledì 1 aprile, dalle 15, ci si potrà rivolgere alla centrale operativa costituita dal servizio sociale, che risponderà ai numeri i numeri 0564078441, 0564078442, 0564078443, 0564078444. Da giovedì 2 aprile il numero sarà operativo dalle 9 alle 18, dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 9 alle 13.
Alla centrale operativa spetta il compito di effettuare un triage telefonico, ovvero porre delle domande ai richiedenti per verificare le condizioni del nucleo familiare e stabilire l’ammontare di buoni spesa da consegnare, che va da un minimo di 150 a un massimo di 300 euro a nucleo familiare. Una volta effettuata la valutazione professionale, saranno i Comuni a consegnare alle famiglie, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza, i buoni spesa in relazione al numero dei familiari. Il primo contatto telefonico è fondamentale per comprendere i bisogni e per verificare i requisiti.
Al momento della consegna dei buoni spesa, che avverrà entro 48 ore dal triage telefonico, gli interessati dovranno firmare un modulo per autocertificare le dichiarazioni rilasciate. Un numero tra il 5 e il 20 per cento dei beneficiari, infatti, sarà estratto a sorte per le verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni. I buoni spesa potranno essere utilizzati negli esercizi che vendono beni di prima necessità che si saranno resi disponibili rispondendo agli avvisi pubblicati dai Comuni.
Gli elenchi degli esercenti restano aperti e potranno essere implementati anche nei giorni successivi per la sottoscrizione delle convenzioni con gli Enti.