Sarà ospitata nei suggestivi locali del Granaio Lorenese, nel cuore del Parco regionale dell’Uccellina, la declinazione sul nostro territorio di Premio Fiora, la prima del complesso e articolato progetto artistico pluriennale, che mira ad attivare processi di sensibilizzazione sociale e culturale sul significato, il valore e il consumo della risorsa idrica, fondamentale per l’intera umanità.
Il Premio ha il patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Grosseto, il patrocinio, il sostegno e la collaborazione di Comune di Grosseto e Comune di Siena.
Nel corso della presentazione, avvenuta oggi a Palazzo Comunale alla presenza di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, il vicesindaco Luca Agresti, assessore alla Cultura, Emilio Landi, presidente di Acquedotto del Fiora Spa, il consigliere del Comune di Siena Francesco Mastromartino e la curatrice del Premio, la storica dell’arte Alessandra Barberini.
“Siamo orgogliosi di ospitare sul nostro territorio un premio di così largo respiro – dice il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ed il vice Luca Agresti, assessore alla Cultura – e, soprattutto, di tenere a battesimo la prima di una lunga serie, ci auguriamo, di edizioni, in un luogo meraviglioso come il Granaio Lorenese: ringraziamo l’azienda regionale di Alberese per la sensibilità dimostrata. La nostra città vuole essere protagonista attiva nel panorama nazionale dell’arte contemporanea e questo premio, che ha l’ambizione di captare nuove tendenze e proporre nuovi linguaggi, è un’occasione preziosa. Vincente è, infine, la strategia di fare squadra: pubblico, privato e professionisti di settore, insieme, sono il valore aggiunto del progetto”.
Il concorso è aperto ad artisti, designer, architetti, grafici, creativi, artigiani-artisti, orafi, italiani e stranieri, siano essi emergenti o professionisti, senza distinzioni di sesso o altra qualificazione, che al momento della data di scadenza del bando abbiano compiuto il diciottesimo anno d’età. Ogni artista può partecipare con più progetti. L’estrema libertà stilistica, tecnica ed espressiva è ammessa e benvoluta, così come le contaminazioni, le tecniche miste, sperimentali, l’arte digitale, la computer grafica e così via, su qualsiasi tipo di supporto, a discrezione dell’artista, purché attinente e funzionale all’interpretazione e rappresentazione del tema. Ai partecipanti si richiede la presentazione di un progetto unico o unico portfolio composto da un minimo di 3 ad un massimo di 5 opere facenti parte dello stesso lavoro.
“È un progetto scaturito dal desiderio di assumere direttamente un ruolo propositivo nell’ambito della produzione culturale, dopo anni di partnership e sostegno economico a progetti culturali diffusi sul territorio in cui opera Acquedotto del Fiora – commenta il presidente Emilio Landi – Il nostro obiettivo è, partendo dal pensiero di Bauman, stimolare la riflessione sulla grande sfida che siamo chiamati ad affrontare per il prossimo futuro: la formazione del pensiero critico dei cittadini sul tema dell’acqua. Stiamo infatti vivendo un momento di epocale cambiamento, in cui è necessario ripensare ogni aspetto della vita umana al fine di salvaguardare una risorsa così preziosa e indispensabile”.
Per partecipare al bando – consultabile sul sito www.premiofiora.it – c’è tempo fino al 15 maggio 2019. Una giuria di qualità selezionerà, sulla base delle immagini fotografiche inviate dagli artisti in fase d’iscrizione, 100 progetti finalisti che saranno esposti nel corso di una grande mostra collettiva nella città di Grosseto nel prossimo giugno. La giuria di qualità, durante la mostra dei progetti finalisti, valuterà dal vivo le opere presentate e sceglierà i due progetti vincitori, uno per gli Under 29 e uno per gli Over 30, oltre all’assegnazione di menzioni speciali per i progetti meritevoli.
I vincitori saranno, poi, protagonisti di due mostre personali ospitate in prestigiose sedi museali nella città di Siena, a partire da ottobre 2019.
“Dall’acqua nasce la Vita e dalle acque delle sue preziosi fonti si erge la città di Siena – commenta Luigi De Mossi, Sindaco di Siena, per mezzo del consigliere Francesco Mastromartino – L’acqua dunque non è solo un elemento naturale ma simboleggia la vita e con la prima edizione del Premio Fiora l’acqua diventa arte, diventa cultura. La città di Siena è dunque orgogliosa di ospitare le personali dei due vincitori del concorso nell’Ex Convento di San Marco ed in altre prestigiose sedi cittadine”.
Per favorire l’ingresso degli artisti vincitori nel mercato dell’arte, infine, Acquedotto del Fiora Spa ha deciso di acquisire le opere vincitrici – investendo un budget complessivo fino a 5 mila euro – per gettare le fondamenta della collezione corporate di arte contemporanea di Acquedotto del Fiora Spa.
Ed è stata l’occasione odierna per assistere alla donazione della prima opera che andrà a formare la collezione corporate di Fiora: si tratta de “La fonte della vita”, l’opera dell’artista Flavio Renzetti, realizzata per “Origine” la mostra evento che il Comune di Grosseto ha voluto per inaugurare la stagione culturale estiva 2018 ospitata al Cassero senese.
“Abbiamo accuratamente scelto il tema per condurre, attraverso i linguaggi della creatività, una ricerca approfondita del nostro stare al mondo e nel mondo – spiega Alessandra Barberini, curatrice ed ideatrice del Premio – il concetto di liquidità, naturalmente legato all’acqua, nel contesto contemporaneo offre innumerevoli spunti. Inoltre, lo strumento del concorso ci permette di valutare e selezionare artisti validi per il lancio e l’inserimento nel mercato dell’arte e del collezionismo. Per questo motivo chiediamo di candidarsi presentando un estratto di progetto e non una singola opera: vogliamo valutare la qualità e professionalità degli artisti e promuoverli attraverso le azioni mirate inserite già in bando. I premi che verranno attribuiti ai vincitori sono funzionali al raggiungimento di questo ambizioso obiettivo.”