L’Amministrazione comunale di Grosseto ha incontrato in questi giorni i rappresentanti delle associazioni sindacali in vista della problematica emergenziale che deriverà dallo “sblocco sfratti”, che metterà fine al blocco ancora in vigore fino al 1 luglio. Per il Comune di Grosseto è stata l’occasione di spiegare tutti i provvedimenti presi in questi anni, con particolare riferimento al periodo dell’emergenza Coronavirus. Non solo, sono state presentate anche alcune importanti novità: la pubblicazione a breve di un avviso pubblico che, utilizzando appositi finanziamenti regionali, consentirà all’amministrazione comunale di acquistare alloggi privati da destinare a finalità di ERP, e la pubblicazione, sempre nei prossimi giorni, di un bando di “sostegno all’affitto” finalizzato a prevedere un contributo a quei proprietari disposti ad accordarsi con i propri inquilini per una riduzione del canone di affitto pattuito.
Ma c’è molto altro che l’Amministrazione comunale ha fatto fino a questo momento per chi si trova in difficoltà: per il Contributo affitti investiamo 270mila euro all’anno, come è stato nel 2020, contributo che viene liquidato entro maggio. Al Consorzio Coeso diamo 148mila euro tutti gli anni, mentre per i canoni non pagati dagli assegnatari degli alloggi Epg (per cui al Comune spetta il 7% degli incassi per gli affitti del nostro patrimonio immobiliare) abbiamo dato 63.880 euro, questo per evitare alle persone in situazione di disagio di evitare lo sfratto. Più arriveranno dei Fondi sociali europei relativi a un progetto gestito sempre dal Coeso e un 20% servirà per ulteriori futuri contributi affitti, sicuramente cifre che – secondo una prima stima – si attesteranno attorno a 120mila euro.
Il Coeso, a questo proposito, ha già attivo il progetto Agenzia casa, cui fanno riferimento le persone con un reddito tra 700 e 1.400 euro mensili, che hanno già iniziato presentare domanda: in base alle relazioni delle assistenti sociali vengono poi assegnati contributi sugli affitti. Andare quindi a creare un progetto Agenzia Casa gestito dal Comune di Grosseto genererebbe di fatto un “doppione” e andrebbe ad accavallarsi ai contributi già esistenti messi in campo da questo Ente, con un allungamento dei tempi che in questo momento non sarebbe certo utile alla gestione dell’emergenza.
Ci sono poi la Casa dello studente, con 11 appartamenti tra anziani autosufficienti e giovani coppie e uno destinato al “Care Leavers”. Per quanto riguarda invece il PinQua – se il progetto grossetano dovesse ottenere i finanziamenti – in via Saffi i nuovi alloggi saranno 20 mentre in via de Barberi ci sono due lotti, uno con 131 alloggi complessivi destinati ad Erp/housing sociale.
Grazie all’assessore al Sociale Mirella Milli.
Il sindaco di Grosseto
Antonfrancesco Vivarelli Colonna