Il Comune di Grosseto avrà presto una Consulta comunale del turismo, organo consultivo e di confronto tra l’Ente e le realtà operanti sul territorio comunale.
La proposta, presentata dall’assessore Riccardo Megale, ha portato alla discussione e approvazione in Consiglio comunale del suo disciplinare. “La Consulta nasce in risposta a sollecitazioni e richieste espresse dai rappresentanti delle associazioni di categoria – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore Megale –. L’obiettivo è quello di dar vita a uno strumento di dialogo tra l’Amministrazione e le realtà operanti nel settore, allo scopo di favorire una collaborazione proficua e continua. Vogliamo creare un collegamento diretto con chi lavora nel turismo ogni giorno, per ascoltare le loro esigenze e contribuire attivamente allo sviluppo del settore”.
Alla stesura del disciplinare hanno contribuito: Confartigianato; Confindustria Toscana sud; Agriturist – Confagricoltura; Cna; Cia; Coldiretti – Terranostra; Confesercenti; Confcommercio; Federalberghi.
La Consulta avrà il compito di definire obiettivi, strategie e programmi turistici, assicurando che le iniziative siano in linea con le esigenze del territorio. Sarà anche responsabile della programmazione di eventi e attività di promozione turistica, mirati a valorizzare le peculiarità locali e attrarre visitatori. Composta da un presidente, che coordinerà le attività e le riunioni, e da rappresentanti delle associazioni di categoria, la Consulta garantirà una rappresentanza adeguata delle diverse realtà del settore. Le riunioni si svolgeranno ogni quattro mesi o su richiesta dei membri, per assicurare un dialogo costante e dinamico.
“L’approvazione del disciplinare segna un passo importante verso un turismo più integrato e sostenibile, capace di affrontare le sfide del futuro – concludono Vivarelli e Megale –. Siamo certi che insieme contribuiremo a rafforzare l’attrattività di Grosseto come meta turistica e a stimolare l’economia locale. Un ringraziamento ai rappresentanti delle associazioni di categoria che si sono fatti parte attiva di questo percorso”.