Il Comune di Grosseto continua nel suo impegno per dare risposte alle famiglie con bambini iscritti agli asili nido e alle scuole dell’infanzia paritarie comunali e private per l’anno scolastico 2019/2020. Ma anche per dare un supporto alle strutture che stanno affrontando grosse difficoltà.
“Mi sono personalmente attivato, inviando una nota alla Regione Toscana per sensibilizzare ulteriormente sulla difficile realtà che le famiglie e queste strutture private stanno vivendo – spiega il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Nel frattempo il Comune si attiverà nei prossimi giorni per l’avviso sui Buoni scuola 3-6 anni, dando la possibilità, a chi ne farà richiesta e sarà in possesso dei requisiti previsti, di accedere a un rimborso parziale delle spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia paritaria comunale e private”.
“L’amministrazione fin da subito si è messa in contatto con le famiglie, che sono aggiornate in tempo reale, e le strutture private ed è in continuo contatto con la Regione Toscana per prevedere ulteriori azioni che possano garantire alle famiglie stesse, una volta superato questo delicato momento, il proseguo della frequenza in strutture private (nidi e scuole dell’infanzia) autorizzate e accreditate – sottolinea l’assessore ai Servizi educativi, Chiara Veltroni -. A questo proposito siamo in attesa di sapere cosa sarà deciso dalla Regione Toscana sull’impiego dei fondi Miur da parte dei Comuni per procedere nel minor tempo possibile e impiegare così le risorse attribuite per risolvere, almeno in parte, i problemi derivanti da questa emergenza”.
L’Amministrazione comunale, del resto, in seguito alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per l’emergenza Covid – 19, si è impegnata fin da subito con azioni mirate a tutelare in particolar modo le famiglie che sono state private di un servizio per loro essenziale anche per garantire lo svolgimento delle proprie attività lavorative.
Le famiglie che hanno aderito lo scorso settembre all’avviso pubblico per un rimborso parziale delle spese sostenute per la frequenza di un asilo nido privato accreditato dal Comune potranno usufruire del contributo che spetta loro, previa presentazione di regolare ricevuta e giustificativo del pagamento delle rette mensili, mentre le famiglie i cui bambini frequentano asili nido e scuole dell’infanzia comunali, per il periodo di chiusura degli stessi, sono esonerati dal pagamento della retta.