Il ritorno della nuova Biblioteca Comunale Chelliana nello storico Palazzo Mensini a Grosseto

29 Gennaio 2019

logo biblioteca

Descrizione

Nata nel 1860 per volontà del canonico Giovanni Chelli, La “Chelliana” è una biblioteca comunale di pubblica lettura con un consistente retroterra storico. Essa si rivolge all’intera comunità cittadina e provinciale proponendosi come una biblioteca multimediale di cultura e informazione generale, indirizzata non solo al pubblico specializzato degli studiosi, ma anche a coloro che amano coltivare il piacere di leggere, di informarsi, di ascoltare e di vedere. Si connota principalmente come biblioteca pubblica moderna, riconoscendo la sua missione nel privilegiare la documentazione della contemporaneità e della multiculturalità. Accrescendo il catalogo in linea del proprio patrimonio documentario, la Biblioteca Chelliana assicura ai suoi utenti il libero accesso a tutti i servizi bibliotecari. Con il suo patrimonio di circa 100.000 volumi, la biblioteca si pone come il centro documentario per eccellenza della storia, dell’economia, della politica, delle tradizioni, dell’arte e della letteratura contemporanea e della realtà maremmana, attraverso la conservazione, l’incremento e la promozione della raccolta locale. Ad oggi la biblioteca conta circa 20.000 utenti iscritti con una media oltre 1.000 nuove iscrizioni ogni anno. Nel 2016 ha registrato 4.461 pubblicazioni consultate e 40.327 prestiti librari.

Interventi previsti

La Città di Grosseto sta aspettando da molti anni che la biblioteca ritorni nella sua sede storica di via Mazzini, recuperando la sua consolidata immagine, aggiungendo una nuova e più attuale capacità di attrarre i lettori offrendosi alla città come edificio aperto. Il processo di valorizzazione di un edificio storico come Palazzo Mensini può favorire anche l’attuazione di interventi sull’ambiente circostante l’immobile finalizzati, in particolare, al miglioramento delle condizioni di accessibilità e di fruibilità, alla eliminazione di eventuale degrado fisico o sociale, all’integrazione della risorsa nel contesto urbano in cui è inserita. L’amministrazione comunale ha già avviato le opere di restauro e consolidamento del piano terra dell’edificio. L’intervento per il quale si richiede il sostegno è relativo all’acquisto degli arredi e delle strumentazioni per completare il trasferimento della Biblioteca con il suo patrimonio di circa 100.000 volumi in un contesto urbano strategico e valorizzare così un palazzo significativo ad oggi dismesso, lasciato in stato di abbandono, che dequalifica l’area circostante, con evidente rivitalizzazione del quartiere.

Bilancio del bene

Importi stimati dell’intervento: € 150.000,00
Erogazioni liberali ricevute: € 0,00
Erogazioni liberali spese: € 0,00