Conad sulla Scansanese: chiarimenti

3 Ottobre 2019

Non trovando nuovi motivi per fare polemica l’opposizione spolvera gli ormai (da mesi) superati cavalli di battaglia. Occorre che il consigliere di opposizione Carlo De Martis invece se ne faccia una ragione: questa Amministrazione comunale, al contrario delle precedenti di centrosinistra, guarda al futuro e lo fa con gli imprenditori che sono intenzionati ad investire sul territorio, a portare posti di lavoro, a creare servizi per l’intera città e per la zona in cui operano. Nessuno stravolgimento del territorio, nessun maxi progetto o opera faraonica, ma massima attenzione per la città, che chiede attenzioni e vuole crescere dopo anni di stallo e di immobilità.
Il Conad sulla Scansanese sarà un supermercato, e non un centro commerciale, perché è una struttura sotto i 1.500 metri quadrati di vendita, come previsto dal Regolamento urbanistico. In modo oculato e equilibrato – lo ripetiamo per l’ennesima volta – porterà almeno 50 nuovi posti di lavoro in più e servizi a corredo della parte commerciale. Ci sembra che già questi siano motivi sufficienti e preziosi per consentire a un’area di Grosseto di essere competitiva, apprezzata e frequentata. Chi non ha un’occupazione – magari i giovani – potranno avere un impiego nella propria città e, perché no, nel proprio quartiere.
Ci sono poi i benefici per la viabilità per coloro che entrano in Grosseto da Est, di cui godranno tutti, residenti e non, utenti e non utenti del supermercato: la messa in sicurezza degli incroci su via Scansanese con via dell’Olocausto, via che porta al cimitero comunale di Sterpeto e con la via Gallura, che conduce alla frazione di Casalecci. La stessa Casalecci sarà messa in sicurezza. L’osservazione della provincia non intacca minimamente le nostre intenzioni che sono quelle indicate nella scheda urbanistica già nella disponibilità del consigliere (basta leggere le controdeduzioni). Pertanto, rotatoria o non rotatoria a Casalecci la messa in sicurezza della frazione è una priorità che sarà affrontata anche di concerto con la Provincia. Non a caso è proprio quello che la provincia chiede all’amministrazione comunale. Ricordo a De Martis che sono previste le opere pubbliche indicate nella scheda che saranno sostenute dai proponenti, oltre agli oneri previsti dalla legge. Ricordo altresì che si tratta di un progetto unitario convenzionato e nell’ambito della convenzione saranno definiti come si conviene gli interventi sulla viabilità pubblica e i costi relativi, tutti a carico del privato, ma con indiscussi benefici per tutti.
Fabrizio Rossi