Vivarelli Colonna: “La crisi del latte è strutturale: serve il coraggio della politica per risolvere il problema”

14 Febbraio 2019

La crisi del latte è profonda e strutturale. Le misure tentate finora, anche quelle più lodevoli, non riescono ad incidere in maniera risolutiva, poiché provano a tamponare una marea che non è più arginabile.

Sono convinto che da questa difficoltà complessa si possa uscire solo con il coraggio: la politica, a tutti i livelli, deve avere la forza di agire in maniera congiunta e programmatica. Ho già convocato, come presidente dalla Provincia, per il prossimo 20 febbraio una assemblea con tutti i sindaci del territorio, insieme alle associazioni di categoria, per affrontare il problema e condividere la mia proposta: credo che sia necessario che il Governo riunisca intorno ad un tavolo di crisi la Grande distribuzione, gli operatori della trasformazione ed i produttori della materia prima: quella sarà la sede titolata per ridare dignità ad un settore strategico, perché presidio prezioso del territorio, un settore nel quale il prezzo del latte è rimasto fermo agli anni Novanta.

Il tavolo di crisi dovrà lavorare ad un piano, che sia almeno triennale, di bilanciamento tra domanda e offerta, per il sostegno, la promozione e l’internalizzazione del commercio dei prodotti lattiero-caseari che garantisca ai produttori della materia prima un prezzo minimo di vendita di un euro per ogni litro di latte destinato alla trasformazione.

Lo Stato potrebbe sostenere le sole Gdo che decidano di sottoscrivere l’accordo sotto forma di concordato con gli altri attori della filiera attivando ad esempio un credito di imposta. Necessario però anche l’aiuto diretto ai produttori sotto forma di aiuto accoppiatoa ettaro o a capo ovino allevato. Il tavolo dovrà essere nazionale, presieduto dal governo e avere una valenza almeno triennale per garantire ai componenti della filiera certezza sugli investimenti.

Solo così si può tentare di aggredire la crisi strutturale che da decenni attanaglia il settore e che sta per infliggergli il colpo di grazia. Non c’è più molto tempo.

Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto