“Falstaff a Windsor” l’8 e il 9 gennaio agli Industri


Liberamente tratto da “Le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare, in questo adattamento l’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor esprimendo la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo, ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa, darsi le regole e la consapevolezza dell’età che “indossa”.

Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale, ne rispetta gli appuntamenti farseschi, si lascia beffare, esce avvilito e percosso dai travestimenti e dietro queste mutazioni ribolle la rabbia del personaggio, che sembra ancora pretendere il rispetto dovuto all’antico ruolo del cavaliere.

L’andamento narrativo cambia struttura solo all’ultima beffa grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio, che solo alla fine assume le vesti e le sembianze del principe Enrico, tornato a bandire Falstaff dal consorzio umano; l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande, quanto irrazionale e magico.

Biglietti: fino al giorno antecedente lo spettacolo su https://comunegrosseto.ticka.it/ nei giorni dello spettacolo al botteghino del teatro dalle 19 alle 21.

Info: 3341030779, info@teatridigrosseto.it


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