S’intitola “L’Orlando in un atto furioso” e andrà in scena a New York a maggio, in occasione della settima edizione del festival “In Scena! Italian Theater Festival NY” interamente dedicato alla cultura italiana. Il testo, interpretato dagli attori della compagnia grossetana “Fratto due- esperimenti teatrali” è scritto da Michele Gandolfi, con la regia di Angela Pepi e Ilaria Marcelli. Un’opera brillante che racconta le vicende del valoroso paladino di Francia, Orlando, e di come perde il senno in seguito alla decisione di abbandonare la guerra contro i Mori per inseguire la principessa Angelica, che lo respinge. Interpreti della commedia sono Luigi Miele, Ilaria Marcelli, Ivano Calafato, Matteo Castellino, Angela Pepi, il set è allestito da Marco Gandolfi, i costumi di Andrea De Chiara. “L’Orlando in un atto furioso” è il primo esperimento dell’associazione “Fratto due- Esperimenti teatrali” ed è stato rappresentato per la prima volta al Teatro degli Industri, all’interno della rassegna “Sipario incantato” del Comune di Grosseto, dove poi ha fatto il giro delle scuole. La loro partecipazione al festival “In scena!” è stata possibile grazie alla campagna di crowdfunding che i ragazzi hanno lanciato sulla piattaforma GofundMe, dove hanno ricevuto un grande sostegno.
“E’ un progetto significativo- commentano il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco e assessore alla cultura, Luca Agresti-, quello portato avanti dall’Associazione “Fratto due- Esperimenti teatrali che, attraverso il teatro, raggiunge i giovani per farli appassionare ai grandi classici della letteratura. Siamo orgogliosi che una giovane compagnia grossetana abbia il suo giusto riconoscimento all’interno di una manifestazione che mette al centro la cultura italiana. Il fatto che siano dei grossetani a rappresentare la cultura italiana a New York è un’ulteriore conferma di come il nostro territorio sia ricco di eccellenze, soprattutto nell’ambito della cultura”.
Il Festival. “In Scena! Italian Theater Festival NY” è un festival di teatro italiano che si svolge nei cinque distretti newyorkesi, dal 29 aprile al 13 maggio 2019. La manifestazione vede come protagoniste compagnie teatrali e performer italiani che dopo essersi distinti sul suolo nazionale, sono stati selezionati per rappresentare il loro paese in un festival che promuove la cultura Made in Italy. Due settimane interamente dedicate al teatro italiano, con spettacoli gratuiti che hanno già circolato in Italia e letture di testi in traduzione, conferenze, incontri e scambi fra artisti italiani e internazionali. Lo scopo è far conoscere il teatro e gli artisti italiani al pubblico newyorkese, e costruire un ponte fra la scena artistica in Italia e a New York.
La Trama. In un’Europa medievale dai connotati magici e in tumulto per le guerre che la sconvolgono, il re Carlo Magno raccoglie a sé i più valorosi guerrieri per difendere il regno dagli assalti dei mori d’Africa e di Spagna, guidati dal re Agramante. Orlando, il più valoroso paladino, è perdutamente innamorato di Angelica, principessa del Catai, che non lo ricambia. Per questo, Orlando è combattuto tra il dovere nei confronti del re e la passione che lo conduce alla ricerca della sua amata, in fuga verso l’Oriente. Nello scenario ci sono anche Bradamante, cugina di Orlando alla ricerca di Ruggiero, cavaliere fidato di Agramante, e c’è Sacripante, re di Circassia innamorato della principessa del Catai. Orlando cadrà in preda alla pazzia quando capirà che Angelica è innamorata di un altro uomo. Solo il paladino Astolfo riuscirà a recuperare il senno di Orlando e permettergli di ritornare risolutivo per le sorti della guerra.
La scenografia dello spettacolo è essenziale nei quattro elementi che la costituiscono: un albero e tre archi mobili, che componendosi e scomponendosi conferiscono alla pièce l’idea di movimento che permea l’intera opera di Ariosto. L’altro elemento fondamentale della messinscena, l’albero, è il punto focale nelle vicende amorose dei personaggi, sulla cui corteccia sono incisi i nomi degli amanti come giuramento d’amore. Tutta la scenografia è trasportabile e pensata per essere allestita anche in spazi non necessariamente teatrali. La scelta delle musiche è ricaduta su canzoni dei Doors, Black Keys, Simon & Garfunkel e brani celebri di musica classica per sottolineare lo spirito rock dell’opera, così come per i costumi, che pur nella loro eccentricità non trascurano un certo stile medievale. L’opera è stata interamente riadattata in dialoghi, per una più immediata e divertente comprensione del testo.