Prosegue con successo “Leggere la coreografia”, il laboratorio online sul linguaggio coreografico, promosso da Consorzio Coreografi Danza D’Autore e Compagnia Francesca Selva nell’ambito del progetto #TakeTheFloor sostenuto da Fondazione CR Firenze per la creazione di nuovo pubblico per la danza.
Venerdì 29 maggio alle 18.30 si terrà in una versione special: un tavolo di lavoro aperto a tutti, una conversazione tra la coreografa Francesca Selva, il direttore artistico della Compagnia Francesca Selva Marcello Valassina e i danzatori Maria Vittoria Feltre, Luca Zanni, Silvia Bastianelli, Luciano Nuzzolese, Gianluca Formica e Nazaret Perales sulla costruzione della nuova produzione 2021 dal titolo Tempo Imperfetto. Uno sguardo inedito sul work in progress di un lavoro molto interessante che parte dalla suggestione di un tempo sospeso che crediamo essere interminabile.
“Imperfetto è tutto ciò che non ha visto un compimento, una fine; imperfetto è un cerchio non chiuso, una superficie liscia che mostra zone ruvide, una lettera non scritta, un abbraccio mai dato. Imperfetta è semplicemente la vita, fatta di alti e bassi, gioie e dolori. Imperfetta è l’attesa di ciò che ci aspetta. Il tempo imperfetto coniuga i verbi esprimendo un’azione che si ripete abitualmente nel passato, senza una definizione di inizio e di fine” spiega la coreografa Francesca Selva.
“Il concetto che anche nel tavolo di lavoro vorremmo esplorare è legato alla gestualità quotidiana, banale, ripetitiva e assolutamente anonima. Una gestualità che prende ulteriore forza in una ambientazione quotidiana: cucina, letto, ufficio… dove la ripetitività dell’azione si dilata in una narrazione coreografica occupando spazi diversi – aggiunge Marcello Valassina che dello spettacolo sta scrivendo il soggetto – tutto questo accompagnato ad commento musicale che nella nostra idea si è focalizzato su un elemento sostanziale: la batteria. Da qui l’idea di un dialogo danza-ritmo dove la ripetitività, la circolarizzazione del movimento trova una adeguata dimensione musicale. In danza è naturale passare dal gesto alla coreografia ma è estremamente interessante anche esplorare il passaggio dallo scandire del ritmo/oggetto alla creazione di un’armonia, ripescando partiture barocche. Non a caso “baroc” in portoghese significa perla imperfetta”.
Qui il link per partecipare alla riunione video: https://meet.google.com/ojc-gccg-vrj