Domenica 5 marzo sarà inaugurata “Figlie del tempo”, una mostra che celebra la Maremma e la bellezza delle donne in epoca romana.
L’esposizione, che sarà allestita nella sala delle statue del Museo archeologico e d’arte della Maremma (Maam) fino a lunedì 10 aprile, vedrà protagoniste le opere dell’artista e insegnante maremmano Pietro Corridori.
A cura di Pietro Corridori e Chiara Valdambrini, con una introduzione di Marcella Parisi, la mostra offrirà la rappresentazione della figura della donna nel mondo antico romano: il volto della dea Minerva aprirà la serie delle incisioni. Gli sguardi delle donne dell’antica città di Roselle, fissati dal pittore nelle tavole realizzate appositamente incidendo la lastra di zinco e contaminando i linguaggi e le varie tecniche grafico pittoriche, avranno il fine di creare un legame tra le memorie antiche e le ricerche artistiche contemporanee in un’ottica pop.
Nel percorso espositivo saranno presenti opere di grandi e medie dimensioni a tecniche miste.
La mostra è stata realizzata con il supporto della proloco di Grosseto, della Galleria Eventi, della fattoria Le Pupille e del Polo Bianciardi.
“Siamo felici di approvare quest’iniziativa così particolare, che ha lo scopo di evidenziare e unire, allo stesso tempo, le bellezze e la storia della nostra terra – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Cultura Luca Agresti – La mostra inizierà nel mese dedicato alle donne e saranno proprio loro le protagoniste”.
Il programma del 5 marzo prevede il taglio del nastro e la visita guidata con i curatori alle 17:30 e a seguire una degustazione di vino a cura della fattoria Le Pupille.