“A dieci anni dalla sua scomparsa, l’amministrazione comunale e la città di Grosseto ricordano con stima e gratitudine il professor Aldo Mazzolai, figura di
spicco nel mondo culturale locale e nazionale. Di questo letterato, giornalista e ricercatore con una grande passione per l’archeologia e la storia della Maremma, vogliamo ricordare oltre all’impegno nella formazione scolastica degli studenti delle superiori, il lavoro meticoloso nel recupero e nella valorizzazione del Museo archeologico cittadino, di cui fu direttore onorario per quasi 30 anni. A lui si deve il nuovo allestimento del Museo dal marzo del 1975, congiunto al Museo diocesano d’arte sacra, all’interno dell’ex palazzo del tribunale, in piazza Baccarini. Un allestimento, quello curato da Mazzolai, che proponeva per la prima volta un percorso coerente e unitario tra l’archeologia, la storia e l’arte di Grosseto e della Maremma. Ma fu anche autore di volumi fondamentali per la conoscenza e la divulgazione della storia e dell’archeologia locale e promotore di mostre che misero in luce il lavoro di recupero e valorizzazione degli antichi resti etruschi. Di questo instancabile e prezioso lavoro non smetteremo mai di sottolinearne il valore, per aver portato alla luce una buona parte delle radici storiche locali e per aver portato Grosseto, con il suo vissuto e la sua storia, al cospetto del pubblico di appassionati e di intenditori; a Mazzolai, insignito del Grifone d’oro, diciamo anche grazie per il modello trasmesso come uomo di cultura che si è speso per i giovani, per il territorio e per l’intera comunità”.
Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna
Il vice sindaco e assessore alla Cultura, Luca Agresti