NUCLEO FENICE – IL TAVOLO DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI

23 Aprile 2020

Si è riunito per la prima volta mercoledì 22 aprile il Tavolo delle rappresentanze sindacali del territorio. Un nuovo tassello di un quadro 
più ampio, disegnato dal Comune per dare un sostegno alla popolazione. Le organizzazioni sindacali presenti, rappresentando circa il 60-70% dei 
lavoratori della provincia di Grosseto, hanno messo in evidenza l’importanza che il tavolo possa fare una sorta di sintesi rispetto a 
ciò che emerge dagli altri tavoli tematici.Toccato l’argomento della stagionalità come spaccato importante della 
forza lavoro locale e la necessità che si trovino strumenti e forme di sostegno per evitare che si creino ulteriori forme di precariato; ad 
esempio in agricoltura, più che i voucher o l'incentivazione di forme di lavoro destrutturato si sottolinea la necessità di flessibilità e 
dinamicità nella contrattualizzazione. Si chiede, inoltre, che il sostegno al reddito sia sempre mirato al 
ritorno del lavoratore in attività, non a portarlo al di fuori del mercato del lavoro. Emersa la necessità di considerare agricoltura e turismo come i motori 
di una vera ripartenza per la nostra zona, tenendo conto che la filiera corta e l’economia locale potrebbero essere la grande fortuna della 
Maremma in questo momento di emergenza. É stata anche messa in evidenza, in materia di appalti, l’opportunità di 
trovare un punto di mediazione tra lo snellimento degli atti e situazioni di illegalità o di eccessivo liberismo interpretativo delle 
norme. E l’importanza di avere un sostegno da parte degli enti bilaterali per la stesura di Documenti di valutazione del rischio aggiornati e 
efficaci, oltre che in linea con la normativa: tra certificazioni e azioni di sanificazione, infatti, le aziende hanno visto lievitare i 
loro costi fino a quattro volte prima dell'emergenza. Si è poi parlato parlato del problema locale della mancanza di 
infrastrutture fisiche e della arretratezza delle infrastrutture digitali, mettendo in evidenza che implementare queste ultime sarebbe 
oltre che più agevole anche più in linea con le nuove esigenze; e soprattutto viste le peculiarità territoriali questo potrebbe diventare 
una forza attrattiva per lavoratori che giocoforza dovranno essere sempre più smart.Si è sottolineato al tavolo anche le difficoltà della teledidattica 
registrate sul territorio in generale e per i costi ad essa annessi: l'evoluzione in tal senso resta fondamentale. È stato affrontato anche il tema della  sicurezza del lavoratore che 
deve essere garantita maggiormente e delle esigenze nuove dei lavoratori, in particolare per le gestione dei figli minorenni, 
intervenendo anche con azioni locali; si è fatto presente infatti il rischio di dimezzare la capacità produttiva dei nuclei familiari, 
costringendo di fatto un genitore a restare a casa. Sarebbero auspicabili interventi degli enti locali mirati a espandere il 
più possibile gli spazi fruibili all'aperto. Ultimo aspetto toccato, il tema dell'edilizia rispetto al quale è stato 
chiesto di ripensare i piani, investendo laddove possibile in lavori pubblici di recupero del patrimonio edilizio o di messa in sicurezza di 
edifici pubblici e scolastici, tramite micro appalti ad aziende locali.Sul comparto scolastico, sono stati chiesti interventi per la messa in 
sicurezza e a norma in vista della riapertura autunnale.

/Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna/